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Scoliosi adolescenziale e mail di schiena: esiste una correlazione?


Nei paesi più ricchi la lombalgia è una patologia talmente comune da essere diventata una delle principali cause di disabilità e di spesa sanitaria. Il mal di schiena nei bambini non va sottovalutato perché può condurre a un’ulteriore ridotta attività fisica, assenteismo scolastico e limitazioni nelle attività quotidiane[1].

Una premessa che introduce una serie domande a cui la nostra fisioterapista, Martina Poggio, prova a fornire delle risposte alla luce degli ultimi dati pubblicati rispetto a un possibile legame con la scoliosi adolescenziale.

Qual è la prevalenza della lombalgia nei bambini e negli adolescenti?

Negli ultimi decenni è stata identificata un’elevata prevalenza (39,9%) di lombalgia anche tra bambini e adolescenti [2]: uno studio ha riscontrato associazioni tra mal di schiena ed età superiore a 12 anni, storia familiare, trascorrere più di due ore al giorno a studiare o a guardare la televisione, un banco di scuola scomodo, dolore diffuso e problemi di sonno[3]. Le evidenze sono invece contrastanti sull’effetto degli zaini pesanti (2).

Quanto è frequente la scoliosi idiopatica tra gli adolescenti che soffrono di mal di schiena?

In termini di eziologia (ossia di indagine rispetto alle cause di una determinata malattia) uno studio retrospettivo su quasi 2000 pazienti di età inferiore a 21 anni ha riportato come patologia più frequente la scoliosi, seguita da ipercifosi di Scheuermann e dalla spondilolistesi (1). Tuttavia il ruolo delle deformità spinali nel mal di schiena non è chiaro, tanto che abbiamo analizzato la letteratura recente sull’associazione tra dolore e la più comune deformità spinale dell’adolescente: la scoliosi idiopatica che colpisce dall’1 al 3% degli adolescenti. Quest’ultima era considerata una condizione indolore fino a pochi decenni fa, mentre ultimamente i pazienti con scoliosi sembrerebbero avere una maggiore prevalenza di mal di schiena, ma non è chiaro se esista un’associazione importante tra questo sintomo e la deformità spinale. C’è molta varietà negli studi che vanno a indagare la prevalenza in modo specifico sugli adolescenti con scoliosi, basti pensare che oscilla dal 23% all’85%[4].

La gravità delle curve è correlata all’intensità del dolore?

Le ragioni principali dello scetticismo nei confronti di un’associazione tra dolore e deformità includono l’attuale controversia in letteratura sul legame tra la gravità della deformità e l’intensità del dolore, e una più convincente associazione della sintomatologia con le variabili psicologiche (ad esempio, l’immagine di sé o lo stato di salute mentale). Infatti pazienti con curve minori potrebbero presentare dolore intenso e viceversa, suggerendo che la morfologia non sia l’unica spiegazione per l’associazione (4).

Alcuni elementi della letteratura suggeriscono che il legame tra dolore e scoliosi non è fortemente legato a un problema biomeccanico. Nella maggior parte degli studi il dolore non ha mostrato una forte correlazione con l’angolo di Cobb (cioè l’entità della curva); i casi non trattati vanno ragionevolmente bene dal punto di vista del mal di schiena; c’è una differenza molto maggiore tra i sessi nell’incidenza della scoliosi rispetto ai dati epidemiologici sul mal di schiena e l’auto percezione della propria immagine da parte dei pazienti è correlata al dolore. Tutti questi risultati argomentano contro un importante ruolo eziologico della deformità scoliotica idiopatica negli adolescenti affetti da mal di schiena (1).

Il mal di schiena negli adolescenti affetti da scoliosi idiopatica predispone a dolori in età adulta? Negli adolescenti con scoliosi, quali sono i fattori che predispongono a sviluppare mal di schiena?

Un esordio precoce o la persistenza del mal di schiena negli adolescenti sembrerebbero essere predittori per un futuro mal di schiena[5]. Uno studio retrospettivo ha rilevato che i pazienti con scoliosi toracica, segnalata nelle loro cartelle cliniche, avevano quattro volte più probabilità di avere dolore toracico rispetto a quelli senza una curva toracica (5). Rispetto ai pazienti asintomatici con scoliosi, quelli con mal di schiena hanno mostrato una funzione fisica più scarsa e problemi di sonno. Visto che la causa del mal di schiena è multifattoriale, è necessario tenere conto di depressione, ansia, catastrofizzazione (cioè una mentalità negativa esagerata nei confronti del dolore reale o previsto), e livello di attività fisica: tutti fattori che possono influenzare la percezione e la perpetuazione del dolore (4,5).

In conclusione

“Dagli studi più recenti emerge che è fondamentale indagare lo stato di salute generale del ragazzo per inquadrare il mal di schiena o i possibili fattori di rischio – spiega la fisioterapista Martina Poggio – Non solo a livello fisico, incentivando un’attività fisica regolare, ma anche psicologico, in termini di percezione di sé, ansia, depressione e sonnolenza. Questi fattori, che possono sembrare secondari nel caso della scoliosi, potrebbero però predisporre l’insorgenza del mal di schiena. Infine, è importante ricordare alle famiglie e ai ragazzi che secondo i dati attuali non esiste una correlazione netta tra deformità e dolore, ma solo che ci sono dei soggetti maggiormente predisposti”.



Sorgente notizia: https://www.scoliosi.org/ Vai al post originale